domenica 28 agosto 2011

Tre riflessioni su come non sputtanare l'orto, l'amore e l'amicizia

Stanchi del dovermi accudire costantemente, i miei genitori si sono presi una settimana di vacanza, lasciando al sottoscritto l'onore di curare l'orto ed il giardino.
Il mio orto non è così colorato. I miei amici, invece, sono meno verdi.
Memore di esperienze (tragiche) passate sto cercando di evitare la morte (per essiccazione) dei rigogliosi vegetali che affollano gli spazi verdi intorno alla mia casa procedendo alla loro innaffiatura almeno una volta al giorno.

Nonostante il tutto possa sembrare particolarmente noioso, tra una innaffiatura e l'altra ho avuto modo di riflettere alle analogie tra la cura delle piante e quella dei rapporti interpersonali. Non ci credete? Leggete quanto segue: magari potrebbe salvare il vostro prossimo amore o l'amicizia a cui credete di tenere tanto.

  1. Le piante non hanno bisogno solamente di acqua: hanno bisogno, tra le altre cose, di illuminazione, aria fresca ed un buon terreno in cui piantare le loro radici. Togliete una di queste condizioni e, nella migliore delle ipotesi, avrete una pianta così-così; nella peggiore avrete una pianta morta.Per le persone vale la stessa cosa: un rapporto basato su una singola componente (sia essa ludica, sessuale o altro) non potrà durare a lungo. Prendete la stessa relazione, arrichitela degli altri componenti che le sono sempre mancati ed otterrete qualcosa che difficilmente sarà paragonabile a quanto l'ha preceduta. Libertà, rispetto reciproco e complementarietà sono le parole chiave. 
  2. Non è possibile aiutare una pianta che ha sofferto per la carenza di qualcosa provvedendo alla somministrazione in dose massicce di quello che le è sempre mancato. Il tempo è la chiave di tutto: riempire d'acqua una pianta ormai secca e morta non porterà a nulla, al massimo accelererà il processo di decomposizione. Lo stesso vale per un rapporto: infondere impegno ed energia in una relazione ormai morta porterà solo frustrazione e dolore nel vedere che gli sforzi non generano nulla di positivo.
  3. Una pianta apparentemente sana potrebbe avere le radici completamente marce: all'esterno sembrerà solida ma la prima folata di vento o il primo acquazzone la farà crollare al suolo. Un rapporto nel quale i problemi vengono nascosti non potrà essere duraturo: al primo incidente tutto crollerà come un castello di carte.

Nota a margine. È importante distinguere tra la cura delle piante e quella dei rapporti interpersonali: versare del guano di pipistrello sul proprio partner o limonarsi una pianta di pomodori non apporterà nessun miglioramento.

2 commenti:

chiara ha detto...

il mio ragazzo continua ad ammazzarmi tutte le piante...dovrò preoccuparmi? :-?
ps: guano di pipistrello sulle piante???? O_o

depaloan ha detto...

L'esperto risponde: Cara Chiara, il comportamento del tuo ragazzo può essere inquadrato all'interno di un contesto di frustrazione, nel quale l'unico modo per danneggiarti è costituito dalla distruzione delle tue piante.
Ti invito a discutere di questo argomento con il tuo ragazzo ed, eventualmente, minacciarlo di avvelenamento tramite concimi chimici.