Giusto per riprendere un po' il ritmo e l'abitudine a scrivere qualcosa che esuli da quanto faccio quotidianamente provo a fare un breve riassunto di quanto accaduto in questi mesi.
- ho sostenuto il mio primo esame del corso di laurea in filosofia: letteratura inglese contemporanea con il prof. Pagetti (di Dickiana memoria, mi si passi il termine). Mi sono goduto la rilettura di "Ghiaccio 9" ed ho scoperto altri romanzi come "Northern Lights" e "Il mago di Oz". L'elenco completo delle opere è disponibile nel programma del corso; i miei giudizi sono presenti su Anobii. Tocco di colore: mi sono fatto autografare "Deus Irae" di Dick dal prof (dopo aver registrato il voto, però);
- mi sono ritirato per ben due volte da quello che sarebbe dovuto essere il mio secondo esame: storia della filosofia antica. Motivazione: preparazione insufficiente sui pre-socratici e troppe incertezze su Aristotele. L'obiettivo è sostenerlo entro luglio.
- sto preparando gli esami di "storia del cristianesimo" e "filosofia del linguaggio". Il manuale omonimo di Grado Giovanni Merlo ("Storia del cristianesimo", edizioni Laterza) offre numerosi spunti di riflessione per chi, come me, è in disaccordo sull'organizzazione e la dottrina della Chiesa Cattolica. Per il corso di filosofia del linguaggio, invece, ho iniziato a leggere un'introduzione a Frege scritta da Anthony Kenny: ritrovare i concetti dell'analisi matematica in un testo di filosofia fa un certo effetto (piacevole, nonostante tutto);
- non ho ancora trovato il tempo di utilizzare i corsi di lingua spagnola e tedesca che ho comprato al Lidl.
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