Esco di casa per andare a trovare una mia amica; arrivato a casa sua
(che in realtà non è casa sua) scopro che lei non è in casa ma,
fortunatamente, il suo cane mi fa entrare e mi spiega che quando è da
solo preferisce stare sul letto singolo e non su quello matrimoniale.
Ringrazio per la cortesia ed esco.
Alla fermata del pullman incontro
la ragazza di un mio amico , la quale mi spiega che il compleanno di
questa sera è rimandato a data da destinarsi perché oggi non aveva
voglia di festeggiare. Espongo la mia opinione (negativa) a riguardo e,
allontanandomi dalla fermata del bus, mi ritrovo a casa di mia zia
(quella famosa zia); lei è alle prese con uno strano insetto il cui nome
scientifico è identico a quello di una cantante pop che ha scelto
questo nome perché la posa dell'animale in questione ricorda uno dei
suoi passi di ballo. Scacciamo l'insetto con della vernice bianca e,
stanchi, ci sediamo a tavola per mangiare. A tavola con noi si trova
un gruppo di partigiani, esausti dagli scontri con i giapponesi (che
occupano l'Italia). Dopo esserci rifocillati mi aggrego alla colonna
partigiana ed iniziamo a procedere su una strada di collina; per evitare
un checkpoint giapponese apro una porta tagliafuoco (chi non ha mai
visto porte tagliafuoco al bordo di una strada?) e mi ritrovo sulle
scale di servizio della sede del mio cliente (Unicredit) dove un gentile
collega mi ricorda che oggi avrò la lezione di tedesco e, per
rinfrescarmi la memoria, mi ripete qualche numero e qualche forma
verbale. A quel punto mi arriva un messaggio da una collega, la quale mi
chiede quando mi ubriacherò perché "vederti ubriaco senza un mouse in
mano dev'essere proprio divertente". Le rispondo che prima di ubriacarmi
dovrò far suonare la sveglia e, proprio in quel momento, la sveglia
suona ed io mi sveglio.
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