lunedì 2 settembre 2013

Forza Italia ai funerali, James Franco a Napoli, clonazioni di SIM e donazioni sangue stile FPS

Una piazza di Napoli. Osservo un corteo funebre mentre esce da una chiesa. Non appena la bara fa il suo ingresso nella piazza compare un corteo numerosissimo dell'esercito di Silvio che si aggrega a quello del morto. Immediatamente partono cori di fischi ed insulti, al quale io mi aggrego con un prosaico "Merde, ora sfruttate anche i morti!".

Loro si giustificano dicendo che non stanno mancando di rispetto a nessuno: passavano casualmente di là e si sono messi in coda all'altro corteo perché devono andare nella stessa direzione. Insoddisfatto della loro risposta e probabilmente innervosito dall'elevato numero di bandiere di Forza Italia rispondo con un un secco "Siete proprio delle merde!" e provoco l'uscita dal gruppo di un anziano.

Questa non è la mia idea di serenità e pace interiore



Questi, inveendo in maniera incoerente nei miei confronti si avvicina al punto in cui mi trovo e solo allora comprendo quello che sta dicendo: ha settant'anni, non ha una pensione e vive per strada. Preso dai sensi di colpa per aver speso 22 euro per l'acquisto de "L'arcobaleno della gravità" di Thomas Pynchon decido di dargli un euro. Lui me lo tira prontamente in faccia dicendo che la carità devo andarla a fare qualcun altro. Visto che il suo sproloquio non si ferma decido quindi di stare ad ascoltarlo ed offrirgli un po' di supporto morale. Vengo a sapere che ha tre figli: uno laureato ed "apparecchiato bene", uno disoccupato ed un terzo di cui non sa dirmi nulla. I tre figli non si parlano tra loro e non parlano nemmeno con lui. Il suo hobby preferito è andare ad osservare le signore nei negozi di parrucchiera finché non viene cacciato: lui dice a causa della sua presenza, io penso che anche il suo odore non aiuti. Passando davanti ai vari negozi in cui solitamente si ferma, attraversiamo un'altra piazza particolarmente grande, al cui centro si trova James Franco. L'attore hollywoodiano è fermo e sorridente ma si rianima non appena il vecchio lo saluta: siamo amici d'infanzia, mi dice lui, ma io resto dubbioso su come possa essere vera una cosa del genere.
J.F. mentre attende l'arrivo del suo amico napoletano settantenne
Lascio l'anziano a chiacchierare con J.F. e mi dirigo verso un vicoletto che, casualmente, sbuca su un'enorme piazza...di Milano. Qui una ragazza mi si avvicina e mi chiede di poter appoggiare il suo cellulare sul mio tablet, per poterne confrontare le dimensioni. Probabilmente spinto da qualche istinto Freudiano riguardante le dimensioni del pene, accetto con entusiasmo. Lei mi guarda tutta tronfia ed esclama: "perfetto, ti ho clonato la SIM ed ora ti scalerò 4 euro ogni giorno." Particolarmente inferocito da questa cosa, cerco di strappare il cellulare alla ragazza ma questa mi si aggrappa come una scimmia su un banano e cerca in tutte le maniere di limonarmi. Decido quindi di dirigermi verso una pattuglia delle polizia, con lei sempre sulle mie spalle e sempre intenta a cercare di limonarmi. Nel frattempo mi mostra la sua più recente body modification: delle piccole branchie sui lati della lingua, create incidendo la lingua stessa. Poco prima di raggiungere la pattuglia della polizia, dichiara di essere incinta e di aver ingoiato la mia SIM (Freud, ci sei ancora tu di mezzo?). Decido quindi di portarla verso un'ambulanza che casualmente stazionava da quelle parti. La carichiamo e procediamo su un ponte come quello delle isole Keys, fiancheggiato però da due binari del tram.
Ecco, era proprio così! In più, però, c'erano due binari del tram: uno in senso di marcia, uno in quello opposto
Abbandonata in ospedale decido di tornare verso casa: risalgo i piani che conducono all'ingresso, scanso un medico che, dopo aver indossato il camice, stava ripiegando i suoi indumenti (tra i quali figura un reggiseno).
Sentirsi a proprio agio con un reggiseno maschile.
Al primo piano dell'ospedale è in corso un gioco: 10 concorrenti devono affrontarsi con una siringa di vetro con l'obiettivo di prelevare 6 dosi di sangue nel minor tempo possibile. Se ad un giocatore viene prelevato più di 3 volte il sangue, viene eliminato dal gioco. Io mi ritrovo coinvolto come arbitro ed assisto con precisione alle operazioni di questo misto tra una donazione di sangue e un deathmatch FPS.

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